Ho voglia di inserire un nuovo post, guardo il "foglio bianco", penso, vorrei parlarvi di un mare di cose : dell'ultimo film che ho visto, "Basta che funzioni" di Woody Allen ; dei libri che sto leggendo: " Il sogno e il mondo infero " di Hillman ( iniziato una vita fa), "L'arte di scopare", non sono certo del titolo e non rammento l'autore, ma vi assicuro che è avvincente: ricco di suggerimenti per evitare grossolani errori con le Donne e per trarre più piacere dal fare l'amore... Della mia serata in palestra, da cui sono uscito distrutto: pratico da qualche anno la Kick boxing . Ho veramente l'imbarazzo della scelta!
Finalmente è finita la settimana, sono stanco, ma finalmente in relax tra le pareti di casa mia... Purtroppo, a causa della crisi, lavorare è diventato sempre più difficile. Le pratiche in ufficio si accumulano, perchè stando in cassa integrazione non si ha tempo per seguirle. La gente è stufa, stanca di subire le conseguenze di situazioni di cui ne percepisce solo lontanamente l'esistenza... Pensate alle famose "bolle finanziarie", qualcuno, con i soldi degli altri, decide di speculare, li perde e fa pagare alla rimanente maggioranza, il disastro che ne consegue. Oggi mi trovavo a parlare con dei colleghi su quanto stiamo vivendo, e ho ripetuto una frase, sentita in TV che recitava +- cosi : "tutte le filosofie/teorie politiche, sociali, economiche che vanno dal marxismo al liberismo, sono dei modelli teorici, di per se corretti, ma che non tengono conto della disonestà dell'uomo". La trovo piena di senso . Alla parola disonestà, ho associato, la sete di potere, la povertà di spirito, tutti gli eccessi che portano a prevaricare il prossimo, assumendo come alibi il pensiero "tanto un altro al mio posto farebbe lo stesso ". Infervorato dall'argomento, ho spiegato che non sono contro le ricchezze accumulate con il sudore e il sacrificio, ma contro i beni e privilegi ottenuti, giocando d'azzardo nei mercati finanziari, contro il denaro facile. La mancanza di una propria morale, di umiltà, porta a perdere il senso di responsabilità e a forzare i tempi per avere di più e subito. Fortuna che poi ,abbiamo dovuto interrompere la conversazione per tornare al lavoro. Era uno di quegli argomenti con cui si può tenere banco per ore, senza giungere a una conclusione certa e si liquida con un lungo sospiro...
Vabbè , passiamo ad un argomento più frivolo: che dite dei quadri che sono "appesi" nel blog?
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