E come superstiti di un conflitto post atomico, ci aggiriamo tra le strade del paese godendo dell'aria fredda che ci entra sotto il giaccone e stimola a riprenderci dai bagordi delle sere precedenti . Per i prossimi giorni, ci nutriremo degli avanzi di cenoni e pranzi...Superato il Santo Natale, cerchiamo di essere pronti per la prossima fatica del primo dell'anno. Dal canto mio dopo la passeggiatina salva coscienza, mi sono messo al pc. Fatto un poco di ordine tra le mille bozze di post in sospeso, mi sono deciso di scrivere queste due righe. Sto seguendo su un social ntw una interessantissima conversazione sull'etica nel Marketing e più generalmente nel mondo degli affari. Per centrare al meglio l'argomento, si è preso ad esempio il comportamento che ha tenuto una compagnia petrolifera in occasione di un disastro ambientale causato da una sua nave. In sostanza, gli avvocati di questa, offrivano somme di danaro affichè le genti colpite dalla disgrazia, non si presentassero al processo e cosi facendo, la compagnia non fosse costretta a pagare di più di quanto già non stesse facendo. Non vi sto a riassumere come si sviluppa la discussione, che deve ancora finire, ma emerge chiaramente che il confine tra etico e non etico lo fa sempre di più il danaro. Purtroppo ai giorni nostri tutto lo si misura in termini economici. Gli altri fattori che incidono sulla qualità della vita, di cui quotidianamente ne lamentiamo la carenza :solidarietà, integrazione, rispetto per il prossimo, diritto al lavoro, diritto a un futuro, non vengono tenuti minimamente in considerazione. Chissà dove ci porterà questo modo di agire...
