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sabato 12 novembre 2011

Fortune


Salgo sulla macchina infilo le chiavi non faccio l’avviamento, mi metto comodo al posto di guida. Prima tento di dipanare il filo dell’auricolare che puntualmente è aggrovigliato poi lo collego al cellulare. Seleziono il numero da chiamare e lo poggio nel vano portaoggetti. Accendo l’auto nel mentre i vetri si sono tutti appannati, aziono la ventola, attendo un istante mi guardo intorno, non c’è nessuno . Infilo la retro e sollevo lentamente la frizione, un ultimo sguardo, le ruote fanno 30° di giro e la strada prima deserta, si popola di auto che miracolosamente sono apparse e viaggiando quel tanto che basta per non farmi uscire dal parcheggio, si incolonnano ordinatamente al vicino semaforo, che nel mentre è diventato rosso.
Puntualmente l’immancabile pirla, arresta la sua auto dietro la mia, si accorge che mi impedisce di uscire , ma non può far altro che attendere che arrivi il verde. Non poteva sapere che volevo uscire dal parcheggio, sono praticamente fermo. Finalmente riesco a fare manovra, nel mentre è scattato di nuovo il rosso.
Questa volta in strada, penso a quanto vorrei essere altrove. Come sarebbe diversa la mia vita se riuscissi a trovare il tempo per fare le cose che più mi piacciono. Pensiero infantile, sono tra i fortunati che ancora lavorano e di fatto non gli manca nulla, eppure quel bisogno di libertà non mi abbandona.
Scatta il verde, infilo la prima poi la seconda e vado via, al lavoro. Io per strada come tanti altri, mi pare di sentire i loro pensieri avvertire il loro stato d’animo. “Ma quale progresso ?” ci affanniamo corriamo sempre di più, la nostra vita ai ritmi di :psw, sms ed e-mail . Ancora poco e sarò arrivato. Mi immergerò completamente nelle mie attività sino a sera, quando chiuderò la giornata salendo di nuovo in auto. Questa volta stanco e con la sensazione di non aver costruito nulla di utile, di aver partecipato a un teatrino, dove ognuno recita un proprio ruolo ed’ è diverso da ciò che da a vedere. Svolto a destra, abbandono il corso, sblocco la tastiera del cellulare e lascio che componga il numero.

Due squilli e mi risponde la mia compagna, le dico:” non ho voglia; scappiamo?” e lei senza chiedermi dove, mi risponde “si!!”

1 commento:

guido finizia ha detto...

Bellissima Albatroz.
Anche io mi sento spesso cosi o

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