Da “L’ultima riga delle favole” :
(…)
Le disse che l’amore muore di strangolamento, ogni volta che Io soffoca Noi.
Le disse che l’amore muore di stenti, ogni volta che Io dirotta tutto il nutrimento su di sé e si dimentica di Noi
Le disse che l’amore muore di noia, ogni volta che Io si concentra soltanto sulle emozioni e non coltiva progetti per Noi.
(…) L’amore umano, aggiunse ,non è la semplice somma di due Io. E’ una creatura autonoma, il cui nome è Noi. Se la coppia costruisce progetti, non conoscerà le rughe del tempo perché il maschio e la femmina non saranno più due, ma una cosa unica.
(…)L’amore dura finché si continua a sognare insieme. Anche in modo diverso, ma comune.
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