Non sono fresco di scuola, anzi! Pur destreggiandomi bene perchè studiavo molto, non ero particolarmente amante della cultura in genere. Leggevo perchè dovevo leggere, studiavo perchè dovevo farlo. Mai avrei creduto che da adulto, tornando a casa, il mio desiderio sarebbe stato quello di leggere un libro, poter passare del tempo a curiosare in un museo o in una biblioteca. Ora che a causa dei numerosi impegni, mi costa sempre più fatica fare tutte queste cose, ne sento la mancanza .
Il sentir parlare nella cronaca di questi giorni, di scuole occupate da ragazzi che a difesa dei propri diritti si battono con l'entusiasmo di chi ci crede , mi fa pensare che questa volta, i genitori dovrebbero imparare dai propri figli e ritrovare anch'essi l'entusiasmo, per difendere ciò che con sacrifici e a fatica di scioperi e manifestazioni, era stato conquistato. Ci vorrebbe un nuovo Romanticismo, a difesa dei diritti dei lavoratori, bisognerebbe ritrovare la passione e la solidarietà che nasce tra chi ha un progetto comune. Nel prescrivere la mia cura, mi sono reso conto che ad oggi la medicina "progetto" non esiste, deve essere ancora inventata. Manca un progetto, in grado di accumunare lavoratori di diverse fasce e aree geografiche, che li renda coesi e solidali difronte alla dilagante logica della speculazione e sfruttamento.
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