E' stata dura! Si devo ammetterlo: è stata dura! Innanzittutto trovare l'argomento , non perchè scarseggiassero,ma perchè lo volevo "politicamente" neutro. Il rischio era di lanciare dei messaggi trasversali, che nulla avevano a che fare con "l'esperimento": nel parlare di destra o di sinistra, oppure della squadra x , avrei introdotto "nel mio laboratorio virtuale" delle "tensioni", che avrebbero potuto condizionare l'esito dell'esperimento stesso. Pertanto, la scelta di parlare dei giovani . Gruppo non meglio definito, di cui se ne può far parte o uscirne a qualsiasi età, di cui se ne sente parlare in continuazione, tanto bene come tanto male.
Un parlare cosi abbondante da generare disinteresse; cosi da non stimolare, in me o in chi legge, condizioni di diffidenza o eccessiva fiducia, che avrebbero ostacolato la rilevazione degli stati d'animo/ emozioni che si possono provare nello sparar le classiche "cazzate". In secondo luogo è stata dura, perchè nel pensare a come attrezzare il laboratorio, sono arrivato a dubitare del metodo scientifico adottato e cioè:
- voglio capire cosa si prova nello straparlare, nell'assumere atteggiamenti qualunquisti...
- Cosa faccio ?
- Assumo questo tipo di atteggiamenti e registro i "dati" di mio interesse
A questo punto sorge l'obiezione: l'esperimento è nullo, in quanto sono consapevole di "straparlare", pertanto lontano dall'essere un qualunquista puro. Ma non è forse vero il metodo, che se vuoi capire cosa uno prova, devi "metterti nei suoi panni" ? Quindi il "mettersi nei panni dell'altro" diventa il mio postulato, vale a dire la condizione che accetto sia vera, per raggiungiere il mio scopo.
Note:
Nello "straparlare" provavo un senso di "leggerezza" che cresceva al crescere del numero delle parole, tanto per intenderci, uno stato simile a quando si finiscono le pulizie di primavera, quando buttate tutte le cose vecchie si da aria alla casa. La quasi gioia di vedere ascoltati i miei inutili pensieri, mi creava uno stato di semi eccitazione, che mi dava coraggio e preso da questo vortice positivo, mi aiutava a generarne degli altri. Non provavo vergogna, anzi...
Conclusioni:
Chi "spara" cazzate di norma non ne è consapevole, se incoraggiato abbonda , controindicazioni :latte alle ginocchia e profondo scoramento verso colui che è vittima di se stesso . Cosa diversa può essere una riunione di questi soggetti che superata la massa critica, possono fare il botto...
Al prossimo esperimento...
Al prossimo esperimento...
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